1° Sagra del Tortello di Corezzo
2° Sagra del Raviolo di Partina
3° Peperoncino Festival

I vincitori saranno inseriti e segnalati nella nuova edizione dell'Annuario delle Sagre di Davide Paolini, oltre ai premi messi in palio dal Comitato Organizzatore, come weekend e trattamenti termali a Montecatini Terme.

Gnocchi di malga con ricotta affumicata o al tarassacco al burro di malga, bigoli al torchio alle noci della Lessinia, sono alcuni dei piatti della tradizione cimbra che verranno presentati insieme ai buonissimi formaggi. La storia racconta che i contadini portassero il loro latte al Baito, interamente costruito in pietra della Lessinia, per lavorare il latte assieme agli altri abitanti della zona. Nasce così una tradizione centenaria, che risale al lontano 1883.

Territori in Festival riserva anche per questa edizione uno spazio dedicato esclusivamente ad uno dei prodotti simbolo del territorio toscano: il brigidino di Lamporecchio. Questa specialità, a base di uova, zucchero, semi d'anice, sale e farina, si presenta di un bel colore giallo caldo, col bordo leggermente arricciolato, ed è semplicemente irresistibile. Il merito della sua nascita i pensa sia di una suora - suor Brigida - che si confuse nel preparare l’impasto per le ostie. Le consorelle, per non sprecare il tutto, pensarono di aggiungere semi d’anice e cuocere ugualmente le cialde, creando così il famoso prodotto, i biscottini che hanno reso noto il centro pistoiese di Lamporecchio.

L’Associazione Pro Loco del Comune di Navelli, in provincia de L’ Aquila , porta a TIF i due prodotti protagonisti della cucina del proprio territorio, ceci e zafferano. Un appuntamento con una terra affascinante, di antica storia, che nonostante gli ultimi eventi catastrofici, continua con queste iniziative a ribadire la propria “ricchezza territoriale”.

Ogni prodotto tipico toscano ha una storia da raccontare, una "favola" costellata di antichi fasti, periodi bui e personaggi celebri che si sono succeduti nel decantarne le lodi. II fagiolo di Sorana è uno di questi: la sua polpa soffice ed eterea incanta, assieme al suo gusto deciso ed elegante allo stesso tempo. Il merito di tanta bontà è da attribuire allo straordinario microclima della zona di provenienza: un territorio arrampicato sulle colline di Pescia, in provincia di Pistoia, che rappresenta l'habitat ideale per la coltivazione del fagiolo.

Ormai considerata una delle bandiere gastronomiche della Liguria, tanto ha contribuito a diffondere nel mondo il nome Recco. Nel corso degli anni la Focaccia di Recco è cresciuta di apprezzamento varcando i confini territoriali tanto che i produttori locali si sono sentiti in dovere di chiedere il riconoscimento del marchio IGP. Un prodotto semplice e sano, con pochi ingredienti, lontano da ogni tipo di sofisticazione, eppure così difficile da riprodurre

La Sagra del fungo amiatino sarà quest'anno alla sua 37 esima edizione ed è organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolo. La sagra che celebra principalmente il fungo porcino dell'Amiata ma permette di gustare tanti ottimi piatti tipici a base di funghi di molte varietà e anche altre ricette della tradizione amiatina eseguite da mani esperte con i prodotti dei favolosi boschi del monte Amiata.

Il porcino è senza dubbio uno dei funghi più amati dagli intenditori. Questa sagra, che lo celebra ormai da diversi anni, presenterà il fungo con vari accostamenti e in vari piatti, a partire dalla polenta, piatto dal sapore neutro che risalta il gusto di questo frutto della terra.

Originario della Provincia di Milano, il formaggio Gorgonzola sarà uno dei protagonisti di questa terza edizione della manifestazione. La Pro Loco di Gorgonzola, infatti, già declamata vincitrice nella passata edizione, ritorna a Montecatini Terme per promuovere nuovamente questo ricco e gustoso appuntamento, all’interno del variegato panorama portato in scena da Territori in Festival.
Assaggi e degustazioni condurranno chiunque si voglia lasciare sopraffare da questa delicatezza culinaria in un mondo all’insegna della tradizione e dell’esperienza “territoriale”.

Una delle sagre più vecchie d’Italia dedicate alle
lumache, che dal 1968 celebra piatti di difficile preparazione. Una consistenza davvero particolare, un sapore che ammalierà i palati più fini.

Il miele è una risorsa preziosa del nostro territorio e a questo prodotto viene dedicata un'importante fiera internazionale che è ormai alla sua XXX edizione. E proprio questa fiera verrà a presentare un'ampia varietà di prodotti che saranno a disposizione per dolcissime degustazioni con tanti interessanti abbinamenti culinari.

Castagne e funghi sono frutti tipici dell'autunno toscano, per questo Cutigliano celebra con piacere, ogni anno, questi due pregiatissimi prodotti e molti piatti che da questi nascono. Organizzata dalla Cooperativa Aster questa sagra propone dal castagnaccio alle frittelle di marroni, sughi e salse a base di funghi di molte varietà, a partire dal porcino.

Il risotto per eccellenza del vercellese, legato alla tradizione contadina come piatto completo. La panissa cun i fasoi e salam vecc (panissa con fagioli e salame vecchio) sembra avere origini piuttosto antiche visto che compare addirittura in un menù di nozze settecentesco ritrovato in un archivio del comune di Villata (VC). La sagra che la celebra è, invece, relativamente giovane, nata dalla voglia di riscoprire, attorno ad un tavolo, il gusto del proprio territorio. Così nel 1991 un gruppo di amici ha deciso di eleggersi a comitato e fondare questa sagra, che parteciperà per il primo anno al nostro Festival.

Un vero e proprio “evento” gastronomico dedicato al peperoncino, ingrediente fondamentale della cucina calabrese, tanto popolare da poter essere considerato simbolo della Regione.
L’Accademia italiana del peperoncino Onlus propone infatti per questa terza edizione di Territori in Festival un viaggio entusiasmante, a trecentosessanta gradi verso la scoperta del piccante – con degustazioni e dimostrazioni delle diverse tipologie di peperoncino esistenti - per far conoscere a chiunque lo desideri la storia, le qualità e le diverse utilizzazioni di queste leccornie infuocate.

La farina di castagne è molto usata nella cucina toscana. La polenta dolce e il baldino, meglio conosciuto come castagnaccio, sono dolci molto apprezzati in questa parte d’Italia, soprattutto dai golosi!

La porchetta di Costano, in provincia di Assisi, è sicuramente quella più rinomata di tutta l’Italia. Luogo di culto per la produzione di questo squisito prodotto che presenta una preparazione alquanto laboriosa e delicata, Costano riesce a dar vita ad una pietanza gradita e apprezzata in tutta Italia.

Da 46 anni questa sagra richiama un gran pubblico che allieta con la porchetta dal tipico sapore speziato all’erba di finocchietto. I maestri macellai di Monte San Savino accontenteranno gli affamati palati dei visitatori a colpi di panini.

Un primo tipico della zona, un piatto apprezzatissimo che non ha tempo. Questa sagra si svolge usualmente nella Località Partina che si anima ogni agosto di cibo, cultura e tradizione.

La strazzata è una focaccia rotonda con il pepe, rigorosamente macinato, farcita con prosciutto e provolone. Il nome deriva dai “pezzi” a forma di triangolo ottenuti “strappando” con le mani la focaccia. Prodotto tipico della cucina aviglianese (PZ), veniva usato prettamente nei festeggiamenti nuziali.

Aqualagna vanta la raccolta di un frutto spontaneo molto prezioso, il tartufo, in tutte le sue qualità. La varietà più pregiata è il "Tuber Magnatum Pico", si trova solo nelle Marche, nei territori di Acqualagna appunto, e ad Alba, in Piemonte. Pecularietà del territorio di Acqualagna è la disponibilità di tutti i tipi di tartufo fresco tutto l’anno, consentendo quindi al territorio di diventare centro focale di vendita di questo sublime prodotto

Un tortello proveniente dal cuore del Casentino, con una cottura degna di nota: una lastra scaldata sul fuoco. Il risultato è un tortello con un colore vagamente nocciola, una consistenza croccante e un ripieno di patate morbido e saporito.

Ottima sagra che presenta alcune specialità selezionate a base di zafferano. Questo zafferano è prodotto da una associazione di 40 piccoli produttori che vendono il prodotto in stimmi, garantendone così una purezza assoluta.