1° Sagra delle Crisciolette di Cascio (LU)
2° Festa della Cozza di Montescudaio (PI)
3°Antica Festa del Tegame di Monte Sopra Rondine (AR)

I vincitori saranno inseriti e segnalati nella nuova edizione dell'Annuario delle Sagre di Davide Paolini, oltre ai premi messi in palio dal Comitato Organizzatore.

Territori in Festival riserva anche per questa edizione uno spazio dedicato esclusivamente ad uno dei prodotti simbolo del territorio toscano: il brigidino di Lamporecchio. Questa specialità, a base di uova, zucchero, semi d'anice, sale e farina, si presenta di un bel colore giallo caldo, col bordo leggermente arricciolato, ed è semplicemente irresistibile. Il merito della sua nascita i pensa sia di una suora - suor Brigida - che si confuse nel preparare l’impasto per le ostie. Le consorelle, per non sprecare il tutto, pensarono di aggiungere semi d’anice e cuocere ugualmente le cialde, creando così il famoso prodotto, i biscottini che hanno reso noto il centro pistoiese di Lamporecchio.

Il risotto per eccellenza del vercellese, legato alla tradizione contadina come piatto completo. La panissa cun i fasoi e salam vecc (panissa con fagioli e salame vecchio) sembra avere origini piuttosto antiche visto che compare addirittura in un menù di nozze settecentesco ritrovato in un archivio del comune di Villata (VC). La sagra che la celebra è, invece, relativamente giovane, nata dalla voglia di riscoprire, attorno ad un tavolo, il gusto del proprio territorio. Così nel 1991 un gruppo di amici ha deciso di eleggersi a comitato e fondare questa sagra.

Aqualagna vanta la raccolta di un frutto spontaneo molto prezioso, il tartufo, in tutte le sue qualità. La varietà più pregiata è il "Tuber Magnatum Pico", si trova solo nelle Marche, nei territori di Acqualagna appunto, e ad Alba, in Piemonte. Pecularietà del territorio di Acqualagna è la disponibilità di tutti i tipi di tartufo fresco tutto l’anno, consentendo quindi al territorio di diventare centro focale di vendita di questo sublime prodotto

La porchetta di Costano, in provincia di Assisi, è sicuramente quella più rinomata di tutta l’Italia. Luogo di culto per la produzione di questo squisito prodotto che presenta una preparazione alquanto laboriosa e delicata, Costano riesce a dar vita ad una pietanza gradita e apprezzata in tutta Italia.

Prodotto nella Provincia di Grosseto dall’Associazione CrocusMaremma – consorzio che riunisce 40 piccoli produttori – lo Zafferano viene venduto in stimmi garantendo così la purezza assoluta del prodotto.
Preziosa spezia, adibita soprattutto ad uso culinario, è inserita dall’ARSIA - Agenzia della Regione Toscana - nell’elenco dei prodotti tipici della Maremma.

Un vero e proprio “evento” gastronomico dedicato al peperoncino, ingrediente fondamentale della cucina calabrese, tanto popolare da poter essere considerato simbolo della Regione.
L’Accademia italiana del peperoncino Onlus propone infatti per questa terza edizione di Territori in Festival un viaggio entusiasmante, a trecentosessanta gradi verso la scoperta del piccante – con degustazioni e dimostrazioni delle diverse tipologie di peperoncino esistenti - per far conoscere a chiunque lo desideri la storia, le qualità e le diverse utilizzazioni di queste leccornie infuocate.

L’Associazione Pro Loco del Comune di Navelli, in provincia de L’ Aquila , porta a TIF i due prodotti protagonisti della cucina del proprio territorio, ceci e zafferano. Un appuntamento con una terra affascinante, di antica storia, che nonostante gli ultimi eventi catastrofici, continua con queste iniziative a ribadire la propria “ricchezza territoriale”.

Piatti a base di cozze – e non solo – per questa sagra organizzata da oltre 30 anni dal Rugby Cecina per promuovere lo spirito del gioco di squadra.
Trentanove anni di sagra: anche se i piatti più rinomati sono per lo più a base di Cozze, si potranno degustare anche il Polpo Briao e una buona produzione di vini della zona.

Dal 1969, a Cascio, ad inizio agosto si rinnova, grazie all’omonima sagra, la tradizione delle crisciolette: un impasto di granturco e grano, cotto in testi di ferro battuto presenti in tutte le case, che può essere farcito con pancetta o formaggio. Prodotto tipico della Garfagnana, che trae la propria origine dalla cucina tradizionale di questo territorio, la criscioletta esalta la semplicità e la genuinità dei sapori di una volta ed unisce la bontà del prodotto di qualità con l’artigianalità della cottura che rende ogni criscioletta diversa dall’altra

Ogni prodotto tipico toscano ha una storia da raccontare, una "favola" costellata di antichi fasti, periodi bui e personaggi celebri che si sono succeduti nel decantarne le lodi. II fagiolo di Sorana è uno di questi: la sua polpa soffice ed eterea incanta, assieme al suo gusto deciso ed elegante allo stesso tempo. Il merito di tanta bontà è da attribuire allo straordinario microclima della zona di provenienza: un territorio arrampicato sulle colline di Pescia, in provincia di Pistoia, che rappresenta l'habitat ideale per la coltivazione del fagiolo.

Dalle vie del borgo di Ceserana – nel Comune di Fosciandora (LU) – a Montecatini Terme: arriva “Il Cigerano”, “buono e gustoso”. Focaccia fatta con l’impasto dei maccheroni (pasta tipica della Garfagnana) “rivisto e corretto”.
E’ grazie al misto di farine, impastate con vari ingredienti con l’aggiunta di lievito ma, soprattutto è l’ingrediente misterioso che rende “Il Cigerano” gustoso e sfizioso anche vuoto. La parte finale la fanno sicuramente i salumi e i formaggi tipici della Garfagnana, con i quali può essere farcito. Si accompagna non solo con il salato, ma con marmellata o nutella diventa una verà bontà. Qualsiasi cosa vi venga in mente, “Il Cigerano” aspetta di essere riempito e mangiato!!!

Un primo tipico della zona, un piatto apprezzatissimo che non ha tempo. Questa sagra si svolge usualmente nella Località Partina che si anima ogni agosto di cibo, cultura e tradizione.

Piatto povero contadino tipico della cucina italiana, la bruschetta (chiamata in Toscana fettunta o panunto) è oggi mangiato, perlopiù, come veloce antipasto. Costituito da una fetta di pane rustico abbrustolito (bruscato) nel forno o sulla piastra, viene strofinato con uno spicchio d’aglio e condito con olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
Una specialità tutta da assaggiare.

Una particolare attenzione all'ambiente che passa attraverso le sagre paesane: è questo il presupposto sul quale prende vita "L'antica festa del tegame" di Monte Sopra Rondine. Un'eco-festa - questo il nome che indica la volontà di promuovere una gestione corretta e sostenibile dei rifiuti-  che porta a Territori in Festival piatti della cucina tipica aretina: dalla ribollita al grifi all'arista all'antica.

La farina di castagne è molto usata nella cucina toscana. La polenta dolce e il baldino, meglio conosciuto come castagnaccio, sono dolci molto apprezzati in questa parte d’Italia, soprattutto dai golosi!